The place to be – Le Crans Hotel and SPA

Hey guys! Are you looking for a relaxing place where to spend a fantastic weekend? Well, I would say “Le Crans” in Crans Montana, Switzerland. it’s absolutely the place to be with an amazing view! If you feel that you are having problems with your wisdom tooth, is important that you take a wisdom teeth removal.

By the way, after a Spa day, you can also have one of the best lunch ever at “Le Montblanc” restaruant that you can find in the Hotel (one MICHELIN Star).

Le Crans

Le Crans

Le Crans

Le Crans

This pandemic is creating tons of uncertainty for all of us. It can be scary, lonely, and depressing, but the help of  the teletherapy counseling everything can be better.


Zuckerberg fa venire i brividi?

FOTO DA CORRIERE.IT

FOTO DA CORRIERE.IT

Irene Bossi

Questa foto fa venire i brividi? A chi esattamente?
Ai web opinionist che vivono scrivendo articoli che vengono letti attraverso i media, principalmente, guarda caso, facebook? Ci siamo accorti che la maggior parte delle persone in mezzo alle quali passeggia sornione Mark, sono giornalisti?
Cosa ci fa venire i brividi esattamente? Che la gente smetta di vivere la vita reale optando per tablet e smartphone perennemente connessi o decida di stordirsi indossando maschere per la realtà virtuale? Certamente si.
Ma secondo me il pericolo è un altro. E’ quello di trasformare quel potente mezzo di trasmissione di notizie che è il web in un piatto trasmettitore di opinioni preconfezionate, di luoghi comuni senz’ anima, di notizie costruite su fonti non verificate. Abbiamo persino rinunciato a giocare al “telefono senza fili”, per condividere direttamente parole, frasi, notizie già storpiate o, meglio ancora, manipolate, da altri. Ci sentiamo liberi perché possiamo manifestare di essere d’accordo o no con ciò che incontriamo sul web, dimenticando che la vera libertà sta nella ricerca e nell’elaborazione di un opinione personale con la certezza della genuinità delle fonti.
Perché questa foto ci fa venire i brividi? Quanto è più virtuale la realtà percepita con quelle maschere tecnologiche rispetto a quella che percepiamo noi quando navighiamo in rete pensando di essere liberi?
Quanti di noi sono coscienti che le informazioni che troviamo su internet sono passate attraverso una serie di filtri, filter bubble, che personalizzano i contenuti che incontriamo, in base alle nostre abitudini, alle notizie su di noi, alle nostre idee? Se l’idea iniziale di questa bolla di filtraggio era quella di gestire il surplus di informazioni, il risultato è quello di isolarci progressivamente da informazioni che sono contrarie al nostro punto di vista.
Non possiamo e non dobbiamo fermare il progresso, certamente, ma la nostra generazione che ha vissuto (ed è sopravvissuta!) in un mondo senza web, ha una grande responsabilità: trasmettere la fame di verità, la sete di scelte individuali nonché la curiosità intellettuale di guardare e scoprire attraverso i nostri occhi, senza usare i filtri degli altri.

 



The place to be – Hotel Villa Honegg (Switzerland)

Are you in Switzerland? Do you want to spend a romantic weekend with your girlfriend?

Hotel Villa Honegg - The place to be

Well, Hotel Villa Honegg is surely a magic place where to spend an unforgettable weekend with an unforgettable view! virtual private network (VPN) gives you online privacy and anonymity by creating a private network from a public internet connection you can get more information here.

If you are a business owner who must deal with large amounts of waste, then waste compaction is a good service that can help you keep all of it out of the area where you work, you can get more info in this link https://www.entrepreneurshipinabox.com/23371/how-waste-compaction-services-can-benefit-your-business/.

Location: 

Hotel Villa Honegg

MAP


Because the closet – La gonna anni ’50

Le vedi fluttuare con morbidi movimenti, roteanti di colori e tessuti tra i più vari.

Avvolte in cappottini “bon ton” o in camicette retrò, sono quelle donne che, della gonna longuette, ne hanno fatto la parola d’ordine per esprimere femminilità.

In effetti, della ginna longuette, o sotto ginocchio, prendo in considerazione quella più conosciuta e che recentemente sta rientrando prepotente nei nostri armadi: quella morbida, a pieghe, che nulla ha a che vedere con quella sinuosa, sexy – sempre a vita alta e sempre sotto ginocchio – e aderente.

L’abbiamo vista in passerella già da qualche mese, accostandosi alla più sciolta t-shirt, oltre che alla sopracitata camicia. Perché no, magari con una giacca di jeans e le sneakers o la canottierina bianca “californian girl”!

Non è detto che piaccia a tutte però, per noi ragazze può avere un richiamo alle gonnelline che le nostre mamme ci mettevano per andare a scuola con golfino e camicia con colletto trapuntato. Non credo sia una storia comune, ma sicuramente è una storia frequente!

Reinterpretarla proprio adesso che detta una corrente di moda però potrebbe essere il metodo per levarle di dosso un po’ di “vecchiume” a cui l’abbiamo sempre associata ed aprire i nostri vecchi cassetti (anche quelli di nonne più che mamme) per scoprirne una miriade tra onde, colori e tessuti e darle una nuova vita!

Un discorso a parte è quella di tulle, dall’effetto molto romantico ed un po’ “fairy tale” ma sempre e sicuramente femminile.

Non sempre rimanere al passo con i tempi vuole dire avere u guardaroba sempre aggiornato ed originale, spesso l’astuzia sta nel rivedere per prime e con occhi diversi qualcosa di già visto e rivisto: perché quello che fa parte delle nostre abitudini, non è scontato sia in realtà qualcosa di unico…e non serve che sia io a ricordarlo. Femminilità?

Magari la longuette può aiutarci al posto di un dolorosissimo tacco. Provare per credere.