Maria Virginia Calissano
C’è un momento nella giornata che penso sia il prediletto, ma solamente in alcune stagioni e in momenti precisi. Sto parlando delle sere di quei giorni che precedono il week end! Ma anche di quei giorni che compongono il fine settimana. Sono quelle sere in cui, raccolta tra una beauty routine ed un armadio aperto, sai già che hai un impegno e ti stai preparando. Sei già in ritardo ( e lo sai!) però è week end, è la sera, sei libera! Puoi permetterti uno sgarro sull’appuntamento e fare come se ci fossero ancora ore ed ore davanti per scegliere cosa metterti dopo una bella doccia che lava via la settimana di lavoro e i pomeriggi passati sui libri!
Il giorno giunge ormai all’imbrunire, siamo libere di avvolgerci in un magnifico ampio vestito, ancora da asciugarci da qualche gocciolina della doccia. I capelli asciugheranno con un colpo di phon e poi lasciati al vento, tanto l’aria è calda, e le spalle scoperte ci permettono di non avere una particolare elaborazione della chioma.
Un ampio e lungo vestito è quello che ci vuole! Magari un po’ gitano… uno di quegli abiti che fa campagna in quelle date un po’ retrò. Cadente sull’abbronzatura e dall’ampio scollo. Monocromatico o a motivi floreali, geometrici, bucolici. Qualunque sia la nostra ispirazione l’importante è sentire lospirito della dama moderna, spoglia di fronzoli, sottogonne e pizzi per lasciare spazio alla libertà di movimento che ci porterà fino all’alba, dal venerdì alla domenica, per poi proseguire perché in fondo l’obbiettivo è sempre lo stesso: abbandonarsi ad un breve attimo che duri un week end o parecchi giorni di spensierata vacanza.
L’ispirazione è di carattere moderno che rivede gli anni ’30 in un passaggio tra il romantico Liberty che si inserisce nel contenitore dell’Art Nouveau. Un gioco di sinuosa seduzione resa semplice da tessuti morbidi, leggeri in un lavoro di trasparenze e di contrasti realizzati per mezzo dei disegni di ogni genere con cui sbizzarrirsi.